Shapeless Zine (Itália) - Came To Stay
Review do cd CAME TO STAY pelo Shapeless Zine da Itália.
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2005
Durata: 30 min
Genere: heavy metal
In queste righe ci occupiamo della prima demo e del primo singolo dei brasiliani Vartroy, band formatasi nel 2004 per volere del talentuoso chitarrista Marcos Garcia.
“Come To Stay” è un lavoro suddiviso in due parti: una molto buona e una senza piglio. Voglio far subito notare come la prima parte, grandiosa, è stata scritta esclusivamente (tranne che per la quinta traccia) dal leader Garcia.
Le prime quattro tracce (la n.1 è un intro) “Live Or Die”, “War That We Can See” e “Vartroy” splendono di luce propria e sembrano sfornate calde calde dal repertorio di una band NWOBHM dei primi anni ‘80. Sentire per credere!
Per descrivere lo stile dei Vartroy della prima parte di “Come To Stay” cito gruppi quali: Blietzkrieg, Demon e primi Iron Maiden. Al giorno d’oggi non dev’essere semplice proporre un genere (ahimé) defunto come la primordiale NW britannica, per di più se la realtà nella quale si è abituati a vivere è così lontana dalla scena musicale europea. Ma i Vartroy non sembrano farsi troppi problemi e ci deliziano con un genere di heavy metal fresco e puro come la carezza di una vergine (possibilmente di ferro!)
Purtroppo con la successive “Cruel Decision” e “Never Look Back Again”, brani non composti dal solo Garcia, le cose prendono tutt’altra piega. La demo si indebolisce e fa fatica a trovare i giusti equilibri tra potenza e melodia. Tra i pezzi scritti da Garcia e quelli composti dagli altri musicisti c’è molta, troppa differenza. Se il chitarrista avesse trovato più tempo ed energie per completare alla grande un album che era stato aperto con grande carica e originalità, avrei azzardato un voto sicuramente più alto (Motley Skull – Dicembre 2007)
Voto: 6.5
Contatti:
Mail: contacto@vartroy.com
Sito internet: http://www.vartroy.com/
Posted in Reviews | Comments Closed
Etichetta: autoprodotto
Anno: 2005
Durata: 30 min
Genere: heavy metal
In queste righe ci occupiamo della prima demo e del primo singolo dei brasiliani Vartroy, band formatasi nel 2004 per volere del talentuoso chitarrista Marcos Garcia.
“Come To Stay” è un lavoro suddiviso in due parti: una molto buona e una senza piglio. Voglio far subito notare come la prima parte, grandiosa, è stata scritta esclusivamente (tranne che per la quinta traccia) dal leader Garcia.
Le prime quattro tracce (la n.1 è un intro) “Live Or Die”, “War That We Can See” e “Vartroy” splendono di luce propria e sembrano sfornate calde calde dal repertorio di una band NWOBHM dei primi anni ‘80. Sentire per credere!
Per descrivere lo stile dei Vartroy della prima parte di “Come To Stay” cito gruppi quali: Blietzkrieg, Demon e primi Iron Maiden. Al giorno d’oggi non dev’essere semplice proporre un genere (ahimé) defunto come la primordiale NW britannica, per di più se la realtà nella quale si è abituati a vivere è così lontana dalla scena musicale europea. Ma i Vartroy non sembrano farsi troppi problemi e ci deliziano con un genere di heavy metal fresco e puro come la carezza di una vergine (possibilmente di ferro!)
Purtroppo con la successive “Cruel Decision” e “Never Look Back Again”, brani non composti dal solo Garcia, le cose prendono tutt’altra piega. La demo si indebolisce e fa fatica a trovare i giusti equilibri tra potenza e melodia. Tra i pezzi scritti da Garcia e quelli composti dagli altri musicisti c’è molta, troppa differenza. Se il chitarrista avesse trovato più tempo ed energie per completare alla grande un album che era stato aperto con grande carica e originalità, avrei azzardato un voto sicuramente più alto (Motley Skull – Dicembre 2007)
Voto: 6.5
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Mail: contacto@vartroy.com
Sito internet: http://www.vartroy.com/
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